Big Ben Bolt

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Creata dallo sceneggiatore Elliot Caplin (fratello di Al Capp) e dal disegnatore John Cullen Murphy, e apparsa per la prima volta sui quotidiani statunitensi distribuita dal King Features Syndicate il 20 febbraio 1950, Big Ben Bolt è stata una striscia incentrata su un campione mondiale dei pesi massimi, che aveva intrapreso la carriera di pugile dopo avere concluso il college. 

A differenza dei suoi colleghi pugili, il protagonista andava oltre lo sterotipo del boxer ignorante e rozzo, dimostrando fin da subito di essere più intelligente rispetto all'ambiente che frequentava, cosa che lo portò pochi anni dopo, successivamente all'aver vinto il titolo, a occuparsi di giornalismo.

E' in questo frangente che la striscia, scritta con attenzione da Caplin, i cui testi non apparivano mai noiosi ma studiati apposta per generare un frequente interesse nei lettori, si sposta dal pugilato verso altre vicende, che vedono Ben alle prese con truffatori, gangster, ragazzini in difficoltà e intrighi politici che alle volte vengono risolti con qualche pugno, ma non solo.

Disegnata in maniera ottima da Murphy, il cui stile dettagliato era anche fonte di una profonda documentazione sul mondo della boxe intrapresa dall'illustratore quando li venne chiesto di lavorare alla serie, Big Ben Bolt entrò in crisi poco dopo l'abbandono del disegnatore, che all'epoca collaboratore di Hal Foster  su Prince Valiant, ne divenne l'artista ufficiale dopo il ritiro del suo autore, continuandone le avventure su testi del figlio Cullen e lasciando quindi la strip sul pugile. Sempre scritta da Caplin e realizzata a livello grafico da altri autori, tra i quali un giovanissimo Neal Adams, per un breve periodo di tempo, Big Ben Bolt si avviò presto verso la definitiva cancellazione, avvenuta il 15 aprile 1978.

In Italia, Big Ben Bolt è stata pubblicata all'interno della serie Quaderni del Fumetto edita dai Fratelli Spada.