Bobby Thatcher

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Creata dal cartoonist George Storm e apparsa per la prima volta sui quotidiani statunitensi il 24 marzo 1927, Bobby Thatcher è da considerare una sorta di versione maschile di Little Orphan Annie, anche se in chiave più avventurosa rispetto alla più famosa striscia di Harold Gray

La serie narrava le vicende del 14enne Bobby Thatcher, un ragazzino orfano che vive in una fattoria vicino al villagio di Lakeview, di proprietà di Jed Flint, un burbero e cattivo contadino che lo sfrutta facendolo lavorare e picchiandolo praticamente ogni volta. Stanco delle angherie dell'uomo, e deciso a ritrovare la sorellina Hattie, di cui ha perso le tracce da tempo, il giovane Bobby decide così di scappare per intraprendere una nuova vita. Sarà l'inizio di numerose avventure in cui il ragazzino affronterà gangster, criminali e contrabbandieri di ogni risma.

La serie era caratterizzata dal bel tratto caricaturale di Storm, il quale riusciva fin dalle prime strip a mettere in risalto l'America Rurale della fine degli anni '20, cosa questa evidenziata anche dai criminali presenti nella striscia, come ricordò Luciano Tamagnini in una introduzione di Exploit Comics: "I volti dei gangster di Storm, macerati da anni di fatica, portavano scritto nelle profonde rughe che li solcavano l'appartenenza al sottoproletariato, la loro uscita da Little Italy, la loro condizione di emigranti emarginati. Essi assunsero anche una sorta di divisa che ne permetteva l'evidenziazione all'interno della vignetta: l'uso della "scoppoletta" o della bombetta sul capo".

Bobby Thatcher venne realizzata da Storm fino al 1937, quando questi la abbandonò nelle mani di Sheldon Mayer, che la continuerà ancora per qualche mese fino alla definitiva chiusura, avvenuta nel 1938. Le prime strisce della serie, che comunque risulta in gran parte inedita, sono state pubblicate in Italia su Exploit Comics nel 1980.   

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