Sappo

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Creata da Elzie Crisler Segar e apparsa per la prima volta sui quotidiani statunitensi il 24 dicembre 1920, Sappo, inizialmente intitolata The Five-Fifteen, è stata una striscia umoristica che narrava le quotidiane vicissitudini di John Sappo e della moglie Myrtle, sempre intenti a litigare come ogni coppia sposata che si rispetti.

La serie però cambia improvvisamente nel 1932, quando il protagonista, bisognoso di denaro, affitta una stanza all'eccentrico inventore O.G. Wotasnozzle, graficamente raffigurato come un buffo ometto barbuto. Questi porta nella vita di Sappo e della moglie una ventata di aria fresca narrativa, dovuta in primo luogo alle assurde invenzioni del personaggio. Dai semi-petardo che fanno spuntare ogni cosa fino a farle esplodere a una macchina che aumenta l'intelligenza, dalla pillola che fa sognare ogni cosa che si desidera a un macchinario che raccoglie un centinaio di strumenti tutti in uno e così via. Ovviamente, le invenzioni di Wotasnozzle hanno tutte un effetto finale disastroso, ma la verve fantasiosa di Segar permetteva di sfruttare ogni idea per settimane, divertendo i lettori.

Con il passare del tempo, anche per via del grande successo riscosso dal personaggio di Popeye all'interno di The Thimble Theater, la notorietà della striscia diminuisce fortemente. Alla morte improvvisa di Segar, la serie viene continuata da Doc Winner e, successivamente, da Bela Zaboly e Bud Sagendorf, già autori delle storie di Braccio di Ferro nell'era post-Segar, terminando definitivamente nel maggio del 1947.

In Italia, le strisce di Sappo sono state pubblicate all'interno della rivista Il Mago.

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