Ming Foo

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Apparso per la prima volta all'interno della striscia Little Annie Rooney, una sorta di Anti-Annie creata dal King Features per fare concorrenza all'orfanella di Harold Gray, Ming Foo era un cinese la cui caratteristica fondamentale era quella di declamare proverbi asiatici praticamente in ogni striscia, dimostrando una saggezza e una umiltà ben superiore ai personaggi che lo circondavano, visto che quasi sempre iniziava con un laconico "Questo inutile individuo crede che...", riferendosi a se stesso in prima persona.

Tratteggiato comunque in maniera stereotipata per l'epoca (tanto che non vestiva mai all'occidentale) questo personaggio ottenne una serie tutta sua, scritta da Brandon Walsh e disegnata dal bravo e prolifico Nicholas Afonsky, a partire dal 1935.

Affiancato dal giovane Joey Robbins e dal vecchio marinaio Tom Trout (in Italia ribattezzati Vanni e Baciccia), il simpatico e saggio Ming Foo era così coinvolto in avventure in cui doveva affrontare bande di pirati, contrabbandieri, marinai corrotti in cerca dell'oro sempre veleggiando sui mari, con uno stile narrativo che ricordava in certi tratti film d'epoca quali ad esempio Captain Blood con protagonista Errol Flynn.

Disegnata con un tratto leggero e al tempo stesso caricaturale da Afonsky, con una predilezione per il chiaroscuro e i dettagli, Ming Foo andò avanti per alcuni anni, chiudendo definitivamente nel 1943, anno della prematura scomparsa del suo disegnatore.

In Italia, questa bella serie è stata pubblicata dalla Nerbini e in alcuni numeri di Linus.